Termini acustici

L’acustica è una scienza che si occupa delle onde sonore, del loro movimento e della loro velocità. Durante il trattamento acustico possiamo imbatterci in concetti che non sono completamente compresi da tutti. Abbiamo messo insieme alcuni termini acustici importanti per spiegare esattamente cosa significano.

1., L’eco

eco acustica

Il suono riflesso sul luogo di origine e percepito lì nuovamente. Se si  grida ad alta voce a una certa distanza da un muro o da un punto, o si crea un’altra sorgente sonora, il suono dopo qualche tempo arriverà al muro e verrà riflesso da esso, così il suono diventa udibile di nuovo al luogo di fonte.

Nelle grandi sale, chiese, nei teatri, si verificano spesso echi (a causa della scarsa acustica). Negli spazi più piccoli e chiusi il suono riflesso dalle pareti ritorna alla sorgente sonora così rapidamente, che amplificherà il suono originale. Se la risonanza risultante delle pareti è troppo forte, può disturbare il parlato o il canto. Per ridurre la risonanza causata dalle pareti si può utilizzare pannelli acustici fonoassorbenti, tende acustiche e tappeti.

-Eco sonaglio

Una serie di echi consecutivi e in graduale dissolvenza che creano un effetto sonoro simile a un sonaglio. Si verifica in uno spazio chiuso quando le pareti l’una di fronte all’altra non sono smorzate acusticamente in varia misura. Questo crea il problema acustico più grande per le stanze più piccole e rettangolari.

2., Tempo di riverbero

Il tempo di riverbero (RT60) è il tempo durante il quale il suono si attenua nella stanza, più precisamente si diminuisce di 60 decibel. L’eco è causato dalle onde sonore riflesse da diverse superfici e più grande è l’eco, più a lungo il suono rimane udibile. Un tempo di riverbero più breve indica che il suono viene assorbito da qualcosa senza una maggiore riflessione.

Quando trattiamo acusticamente una stanza, bisogna considerare il tempo di riverbero. Per un risultato più accurato vale la pena effettuare misurazioni, ma si sente anche con l’orecchio se l’eco è alta o bassa, ovvero il tempo di riverbero è più lungo o più breve. In una stanza acusticamente ideale il tempo di riverbero è uguale a tutte le frequenze.

Il tempo di riverbero ideale dipende dalle dimensioni e dalla funzione della stanza. Nei luoghi più grandi, teatri, auditorium, sale, ecc., è generalmente ideale un tempo di riverbero compreso tra 1,5 e 2,5 secondi, mentre negli spazi più piccoli, come classi, uffici, home cinema, camere da letto e soggiorni il tempo di riverbero più breve di un secondo sarebbe ottimale.

Il tempo di riverbero inadeguato causa più problemi nelle stanze più ampi in stile minimalista arredate con pochi mobili.

Negli home cinema una perfetta attenuazione del suono è essenziale per ottenere un suono ideale.

3., Onda stazionaria

Un fenomeno sonoro risultante dall’interazione di due onde sonore con numeri vibrazionali simili che viaggiano in direzioni opposte. È caratterizzato dalla presenza di punti di bassa e alta pressione costanti e fissi nello spazio che si trovano nella zona sonora. Si parla di riflessione perfetta quando l’intensità del suono riflesso è la stessa di quella del suono cadente e l’ampiezza è zero nelle posizioni minime e raddoppiata nelle posizioni massime.

Si forma principalmente agli angoli e alle pareti, quando il suono proveniente dalla sorgente e il suono riflesso si incontrano nella stessa fase amplificandosi così a vicenda, ma quando si incontrano nella fase opposta si indeboliscono a vicenda. I suoni rimbalzano dalle pareti negli angoli allo stesso tempo. Questo è il motivo per cui si consiglia di posizionare le bass trap negli angoli.

4., Diffusione
Acustica-Diffusione

La diffusione in architettura significa distribuzione uniforme dell’energia sonora in un dato ambiente. Il campo sonoro di diffusione è perfetto là, dove il tempo di riverbero è lo stesso in tutte le situazioni di ascolto. La maggior parte degli interni non è diffusa; il tempo dell’eco varia in modo significativo nella stanza.

I diffusori acustici sono usati per trattare gli echi nelle stanze. Sono ottimi accessori per i pannelli acustici utilizzati per assorbire il suono, in quanto non assorbono l’energia sonora, ma i diffusori irradiano l’energia sonora in molte direzioni creando così un campo sonoro più uniforme. I diffusori propagano le riflessioni sia nel tempo che nello spazio.

5., Assorbimento acustico

I materiali fonoassorbenti sono quei materiali che accolgono l’energia sonora nell’aria e non le permettono di passare attraverso la sua struttura, cioè viene completamente trattenuta e non riflessa. Cioè assorbono i suoni.

Il materiale fonoassorbente ideale non riflette l’energia sonora, il che significa che l’energia sonora può facilmente entrare e passare attraverso il materiale. Per questo il materiale deve essere poroso, sciolto e arioso. Un materiale fonoassorbente adatto è solitamente fibroso, denso e ha una struttura granulare. È caratterizzato dall’avere molti micro-fori interconnessi. Così quando un’onda sonora raggiunge la superficie di materiali porosi, fa vibrare l’aria nei pori. A causa della resistenza all’attrito, della resistenza viscosa e della conduzione termica, una parte significativa dell’energia sonora viene convertita in energia termica, che svolge un ruolo nell’assorbimento acustico.

6., Isolamento acustico

Durante l’isolamento acustico, il suono viene parzialmente assorbito, parzialmente riflesso e parzialmente trasmesso e mantenuto nella struttura del materiale.

I materiali fonoisolanti non possono essere tanto porosi, sciolti e ariosi come i materiali fonoassorbenti al fine di ridurre la trasmissione di energia sonora e prevenire la trasmissione del suono. Al contrario, il materiale deve essere pesante, compatto e senza pori.

7., Insonorizzazione

L’insonorizzazione significa che il materiale assorbe parzialmente il suono e lo trasmette attraverso la sua struttura. Di solito è l’insonorizzazione necessaria tra due stanze adiacenti.

8., Frequenza

L’altezza è determinata dalla frequenza del suono (cioè il ritmo della vibrazione del suono), un suono più alto viene rilevato a una frequenza più alta. Il valore numerico della frequenza specifica il numero di vibrazioni al secondo. L’unità di frequenza si chiama hertz ed è indicata da Hz.

9., decibel

Il decibel è un’unità di misura utilizzata in acustica per misurare i livelli sonori relativi a circa 0 dB.

10., Tipi di rumore nel luogo chiuso

rumori dentro

Il suono aereo è una forma di propagazione in cui, a causa del suono e l’influsso dell’aria la struttura vibra: linguaggio umano, musica e così via. Ciò include il trasferimento di esso in altre stanze e i riverberi (riflessioni) nella stessa stanza.

Si genera un suono di bussare quando la sorgente è una forza dinamica che tocca direttamente la struttura: un oggetto caduto, la spinta di una sedia, il rumore dei passi, una macchina o apparecchiature, altoparlanti a parete, ecc. montati sulle pareti o pavimento.

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