Perché ci conviene usare un pannello a parete?

Il pannello a parete serve prevalentemente come fonoassorbente, ma alcuni tipi possono essere utilizzati anche come diffusori.

Per questa ragione possiamo suddividerliin diverse categorie:

Il loro utilizzo dipende maggiormente dalla posizione dei pannelli e dallo spazio abitativo in cui vogliamo utilizzare.

Perché dobbiamo occuparci dell’acustica?

L’acustica, e le sue carenze, permeano ogni singolo giorno della nostra vita. Solo che molto spesso non ne siamo consapevoli. Però, quando in un luogo l’eco è disturbante, o lo stereo non suona come ci si aspetterebbe, in quel caso di sicuro il colpevole è la sonorità non ottima. Conviene osservarla, soprattutto perché l’inquinamento acustico può comunque causare molti disagi e problemi fisici nella nostra vita.

Si possono osservare difficoltà di concentrazione e distrazioni, ma c’è chi ha mal di testa regolarmente o affaticamento eccessivo e irragionevole, che nel tempo poi diventa sospettabile, anzivistoso. È scioccante affacciare per la prima volta che questi sintomi a volte possono essere ricondotti a una causa banale, quanto l’acustica non ideale. E mentre il focolaio stesso può sembrare banale, la soluzione non è mica tanto facile.

Ma com’è quello con i pannelli a parete di acustica ideale?

Come ne abbiamo parlato sopra, può sembrare, che il suono ottimale non sia quasi fattibile. Invece lo è. Il suono privo di eco, pulito e dinamico si basa sull’assorbimento e la diffusione dei suoni profondi. I prodotti finali fatto in casa non sono sufficienti per questo. Inoltre, come abbiamo accennato prima, neanche il posizionamento è casuale.

I pannelli a parete, oltre ad essere realizzati con materiali misurati, certificati e di prima qualità, hanno un bell’aspetto. Quindi hanno anche una funzione decorativa. Non ci dovrebbero essere alcuni ostacoli quando si aquistano. In termini di costo, sono significativamente più economici rispetto al tempo e all’energia consumati per fare e provare i prodotti di fai da te. Sarebbe inutile sperimentarli, in modo da evitare completamente i sentimenti come la frustrazione, la rabbia, il risentimento e la disperazione.

Non suona come lo vorrei io

Per avvicinarci alla questione dell’acustica, ci proponiamo un esempio quotidiano ma molto fastidioso. Supponiamo di avere un sistema home theater di qualità con tutti accessori e complementari. L’acquisto è un serio investimento finanziario, anche per il modello più elementare. Ma allora l’operazione è fatta, finalmente tutto è al suo posto a casa, eccoci nel grande momento quando sarebbe ora di viziare le orecchie con l’effetto perfetto, ma poi il big bang, il rullo di tamburo non arriva. L’entusiasmo è immediatamente superato da dubbi e frustrazioni. Potrebbe sembrare che ci sia un problema con le impostazioni, quindi inizia lo scacco, ma non importa quanto si muovano i potenziometri qua e là, la situazione rimane la stessa. Il suono è cattivo.

Allora, prima di far volare il home theater completo dalla finestra, , vale la pena dedicare un po’ di tempo all’acustica. A questo punto molte persone procurano e usano spugne acustiche e polistirolo, ma nemmeno così riescono ad ottenere quell’effetto acustico talmente desiderato.

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Perché non sento ciò che dovrei?

Perché questi due materiali non sono adatti per assorbire o diffondere suoni profondi a causa della loro densità. D’altra parte, leniscono i toni alti , perciò all’inizio possono anche sembrare buoni, poiché i riflessi nella gamma superiore sono ridotti. Ma più tardi qualcosa non quadra e si scopre che non va affatto tutto alla grande. I suoni dei bassi possono essere gradualmente amplificati, i bassi distorti, può verificarsi un effetto d’eco e se questo non bastasse, si può sperimentare il cosidetto “suono ambientale” o come tanti lo chiamano “box suond”. Beh, niente di tutto ciò fa parte dell’acustica corretta.

Molti quando si affrontano il fenomeno dell’eco, provvedono assorbitori, cercando di rimediare al problema a casa. Ma molte volte il risultato atteso manca ancora. Come mai? Perché la densità del materiale utilizzato e ovviamente anche il posizionamento hanno la loro importanza. Se qualche dettaglio non è corretto, l’assorbimento dei suoni bassi non avverrà. L’altra faccia della medaglia, se l’assorbimento acustico è troppo efficace, può produrre un suono distorto e incomprensibile, che neanche con la nostra intenzione migliore potremmo chiamarlo piacevole per le orecchie.

Questo vale solo per un sistema home theater?
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No, per niente! Come abbiamo detto in precedenza, l’inquinamento acustico è una delle malattie popolari dei nostri tempi. Alcune persone non si rendono nemmeno conto di quante macchine ronzano, sferragliano, squillano intorno a loro. Se prendiamo come un esempio semplice solo gli elettrodomestici, possiamo già vedere che siamo esposti a molti decibel di rumore al giorno. Come abbiamo suggerito, questo ha le sue conseguenze dannose per la salute. Ma non tutto deve essere così. Soprattutto perché esiste una soluzione comoda, efficiente e accattivante.

Grazie al loro design specifico, i pannelli a parete sono progettati per gestire le interruzioni acustiche in qualsiasi stanza. Sono affidabili, di alta qualità, ma il loro vantaggio in più è che sono di design. Non basta quindi che siano imbattibili nell’assorbimento acustico, possono addirittura arredare l’ambiente con la loro presenza. Sono disponibili in diversi colori, per cui puoi personalizzare il tuo acquisto in base alle tue esigenze individuali. In questo modo l’armonia creata può essere garantita. E attenzione, non solo a casa! I pannelli a parete possono anche essere davvero utili nei luoghi di lavoro, nelle istituzioni educative e negli spazi pubblici.

 

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