Ma è possibile sostituire il trattamento acustico con un dispositivo elettronico?

Ci siamo messi alla prova! Abbiamo deciso di prendere un mini DSP e vedere cosa può fare. Il prodotto dell’azienda cinese non può essere definito economico, quindi abbiamo eseguito il test con aspettative piuttosto alte. Inoltre, abbiamo iniziato la nostra avventura con lo scopo chiaro di scoprire, se il background tecnologico premium fosse sufficiente per organizzare l’acustica della stanza. Questo è un dilemma interessante, vero? La buona notizia è che abbiamo trovato la risposta!

Per prima cosa, come tutti, anch’io ho cercato di risparmiare sull’acustica. Perché questa è la parte che non è così tangibile come una buona cassa acustica. Cioè sembrava più facile acquistare un programma di controllo del tono.

Perché mai scrivo che controllo di tono?

Perché, infatti, qualsiasi programma di EQ può regolare solo lo stato di frequenza della pressione sonora e lo spostamento di tempo del suono. Ecco perché è emmerso la domanda, cosa se ne potrebbe ottenere se lo avessi usato tra le pareti vuote. Oppure quali sarebbero i risultati con pannelli acustici, materassini acustici e diffusori?

Perché se una stanza sta intonando, il tempo di riverbero è alto (eco), in tal caso come riuscirebbe a corregerlo. Non c’è modo!

Allora ecco il mini DSP che offre l’esperienza massima!

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Vediamo prima i parametri tecnici annoiosi! Processore: dispositivi analogici a 32 bit in virgola mobile a 450 MHz con DSP SHARC. Convertitori audiofili a 32 bit: AK5574/AK4490EQ. Dirac Live correzione acustica di stanza. Processore ARM quad-core per streaming audio di rete – preinstallato con Volumio basato su Linux.

Per quanto riguarda il suo aspetto, non possiamo segnalare ulteriori complicazioni. I designer probabilmente non hanno passato troppe notti insonni per inventare il design, anche se pensandoci bene, l’aspetto non è tutto e il mini DSP è uno degli esempi migliori. Quindi, a prima vista, ci troviamo di fronte a un rettangolo nero piatto, non troppo profondo, ma abbastanza largo. E poi la situazione non cambia neanche per la seconda o l’ennesima vista. La manopola universale a sinistra è responsabile del passaggio tra gli ingressi e le funzioni di controllo. Accanto c’è un accattivante display OLED con luce avvolgente, che ha un’eccellente leggibilità mentre la luminosità è completamente personalizzabile.

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In tanto vale la pena guardare il piccolino anche da un’altro lato, perché offre una vista ancora più attraente dal retro. Visto da sinistra a destra, un connettore di alimentazione IEC standard, pulsante di accensione, host USB, connettore LAN, ingresso USB-B, tre ingressi digitali; nella sezione digitale si trovano le uscite ottiche, coassiali, AES-EBU e due coassiali. Un ulteriore aspetto positivo è che oltre a questi ingressi, anche altri ingressi analogici vengono forniti, un RCA e un XLR. Oltre che nemmeno le uscite siano state messe da parte, si trovano anche dei connettori XLR e RCA 2-2 a ciascuno. Una piccolina furberia o stranezza cinese è che su questi il canale sinistro o destro non è segnato, ma una numerazione da uno a quattro fornisce qualche indizio.

Semplicemente fantastico?

Sì, qualcosa così. La verità è che la sua applicazione è molto semplice, non è esagerato dire che è un gioco da bambini. Nello stesso tempo, il produttore non risparmia sulle prestazioni che già rendono il quadro più interessante e complicato. Quindi è semplice e fantastico allo stesso tempo e può essere combinato all’infinito.

La messa in servizio non riguarda solo l’assemblaggio fisico. Dobbiamo selezionare il tipo che possediamo sul sito Web del produttore. La selezione è enorme, quindi pazienza! Se questo è fatto, puoi scaricare il driver compatibile e Dirac, senza i quali sarà completamente silenzioso nonostante tutti gli sforzi. Ma non è ancora finita qui. La connessione al Volumio integrato è un passo inevitabile e sebbene sia fornito il DHCP automatico, ma se più di un dispositivo è collegato al router, l’indirizzo IP disponibile non sarà corretto. Quindi può seguire l’impostazione manuale.

La storia di Dirac non può essere raccontata con una sola frase. Deve essere installato dalla pagina di download, utilizzabile gratuitamente con il codice coupon fornito con il dispositivo. Si consiglia vivamente di leggere le descrizioni e di guardare i video offerti, soprattutto prima di utilizzarlo per la prima volta. Questi materiali forniti possono levarsi i dubbi e incertezze. Dopotutto, nessuno nasce conoscendo già il sistema.

Com’è la qualità del suono senza Dirac?

Da quanto sopra, si scopre che questa piccola scatola ha un enorme potenziale, con qualche compromesso. Però, la funzione di base è stata utilizzata per analizzare la qualità del suono. L’esperienza sonora così ottenuta che si può rilevare con l’orecchio è del tutto priva di eccessi ed estremi. Il basso va decisamente in profondità, mentre il segmento degli medi aperti ed degli alti aperti non eccessivamente enfatizzati è diventato più spento. La performance è caratterizzata da calma, moderazione, quindi la brutalità non è il mondo del mini DSP. Poiché la dinamica di tutto questo era un po’ offuscata, la noia o l’eccessiva sterilità sono emerse in primo piano. Il risultato finale è un suono non perfetto, ma molto godibile.

Abbiamo sperimentato nello spazio arredato con pannelli acustici.

pannelli acustici

Le trappole per basso a membrana in pelle e i pannelli acustici del diffusore sono stati posizionati principalmente negli angoli e nei punti di riflessione primari. Abbiamo posato sul pavimento un tappeto Silent di 2x3m.

Quindi abbiamo ascoltato il sistema con il programma EQ spento!

Questa coppia di pannelli da sola è stata sufficiente per superare il suono del mini DSP. Ho provato ad inserire solo tanti prodotti acustici quanti competono con il prezzo di un mini DSP. Proprio per decidere il dilemma di quale direzione andare. Al primo ascolto, i pannelli acustici hanno vinto.

E cosa ho sentito?

La sterilità progettata dal mini DSP è scomparsa. Le dinamiche si sono intensificate. L’effetto spaziale è cambiato radicalmente ma in un buon senso. Con un mini DSP lo spazio è rimasto da qualche parte davanti, ma non si poteva definire. Con i pannelli il suono riempiva la stanza. Si è formata una sensazione 3D. Sono stato in grado di determinare in modo percettibile e tangibile che gli strumenti musicali da dove provenivano. Ciò può essere ottenuto principalmente coprendo i punti di riflessione primari. Il basso è diventato più grande, più forte e più veloce. Il ringhio della stanza è sparito.

Quindi d’ora in poi l’acustica della stanza è fatto?

No, non proprio. Può sembrare che non tutte le carenze acustiche possano essere compensate con questo piccolo dispositivo pratico. Ma l’uso dei pannelli a parete non è affatto evitabile. Anzi! Possiamo affermare con assoluta certezza che anche i sistemi hi-tech più estremi, performanti e lussuosi non potranno funzionare perfettamente senza il supporto dei pannelli acustici a parete.

Il dilemma introdotto nell’introduzione dunque è stato così arricchito da una risposta chiara. È fantastico avere un background tecnico. Ancora meglio, se il sistema soddisfaccia pienamente i requisiti di qualità. Ma questo da solo non è sufficiente per avvolgere il suono perfetto. E come abbiamo accennato, non solo nel caso di mini DSP. Ciononostante, è una decisione assolutamente giusta votare sempre per la massima qualità nella scelta di un dispositivo, ma non è una buona idea aspettarsi un miracolo dal solo progresso tecnologico. Ma con un piccolo aiuto, con i pannelli a parete si può già creare il paese delle meraviglie tanto desiderato.

edosa

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